Ciao, il mio nome è Ambra. In queste poche righe vorrei raccontarvi come la mia storia si è intrecciata con quella di mio marito Paolo e con una torre medievale situata lungo un crocevia di popoli e culture: la Via Francigena.
Era il non lontano 2006 quando, cercando casa, ci ritrovammo a Palestro, un tranquillo paese al confine tra Piemonte e Lombardia. Colpiti dalla ricchezza storica e culturale di questo territorio decidemmo di mettere qui le nostre radici e di progettare una vita di coppia assieme.
Fu proprio durante la ristrutturazione della nostra casa che dei simpatici stranieri in viaggio lungo la Via Francigena ci domandarono dove poter pernottare in zona. Non sapemmo cosa rispondere. Possibile che non conoscessimo delle accoglienze per pellegrini e viaggiatori? Lentamente i camminatori aumentavano: sempre più spesso incontravamo stranieri con enormi zaini solcare le orme lasciate da Sigerico.
Intuimmo così che in questo piccolo paese immerso nella Pianura Padana c'era un bisogno da colmare. Con la spensieratezza dei nostri 29 e 33 anni decidemmo ben presto di aprire le porte di casa per accogliere i viandanti che silenziosamente attraversavano il nostro territorio. Ottenuti i permessi necessari inaugurammo nel 2013 la Casa del Pellegrino La torre merlata, una delle prime accoglienze a livello nazionale lungo la Via Francigena. Curiosamente decidemmo il nome della struttura solo pochi giorni prima della sua inaugurazione: ci accorgemmo che era importante valorizzare un luogo unico nel suo genere come una torre medievale, e così la chiamammo come l'edificio che ospita l'attuale B&B.
L'inizio della nostra esperienza è stato incredibilmente vivace e stimolante: l'incontro con viandanti di ogni angolo del mondo ci ha permesso di conoscere innumerevoli culture e persone che hanno arricchito la nostra vita. La sintonia tra noi, con il territorio e con i nostri visitatori fu davvero avvolgente.
Con il passare del tempo c'è stato poi un cambiamento: la Via Francigena continua a crescere di mese in mese, i viaggiatori aumentano, complice anche la realizzazione della Ciclovia Francigena per gli amanti della bicicletta. All'aumentare del numero di visitatori aumentano anche i servizi e le comodità che essi vanno cercando: proprio per questo motivo abbiamo deciso di investire a lungo termine le nostre energie in questo meraviglioso itinerario. Iniziamo così a mappare il territorio, a mantenerlo pulito e a segnalare eventuali criticità o problematiche lungo la Strada, a raccontare e promuovere costantemente la Via Francigena. Proprio in questa direzione vanno i progetti che abbiamo avviato con le scolaresche del territorio, con i gruppi sportivi di Nordic Walking, con i gruppi religiosi e con le associazioni di ciclismo.
Oggi, dopo alcuni anni da quando ci siamo incamminati in questa avventura, ci sentiamo realizzati e affiatati lungo la strada che stiamo percorrendo. Oltretutto questo mestiere ci permette di mantenere in vita le professioni che abbiamo scelto: io sono scenografa e mi sono occupata di arredamento, costumistica, design ed eventi, mentre Paolo è un artigiano nel settore ligneo. Entrambi abbiamo avuto la possibilità di metterci alla prova e di sfruttare i nostri mestieri per dare nuova vita alla struttura, sia negli arredi che nei restauri effettuati. Se volete vedere gli interni e le stanze potete visitare questa pagina.
Pur non sapendo cosa ci riserverà il futuro, siamo ottimisti sul fatto che la Via Francigena sia destinata a crescere sempre più. Ci auguriamo che, nel nostro piccolo, la realtà che abbiamo costruito possa essere una valida risorsa lungo questo meraviglioso itinerario europeo.